“Burn out” è un termine che viene usato per descrivere una sindrome da stress che si manifesta in ambito lavorativo. Si tratta di una condizione che può avere ripercussioni sulla salute fisica e mentale.
Il termine inglese “burn out” si traduce in italiano con “bruciare”, “scoppiare” ma anche “esaursi” o “spegnersi”. Il termine nella sua duplicità è curioso alla luce dei risultati riportati nello studio di seguito presentato.
Uno studio dal titolo “Il burnout è il problema principale? L’impatto dell’aggressività e della depressione sul burnout tra gli operatori in oncologia” condotto ad Ancona dall’Università Politecnica delle Marche ha valutato la relazione tra stati psicologici e tratti attraverso il Link Burn-out Questionnaire (LBQ), lo State-Trait Anger Expression Inventory–2 (STAXI-2) e il Beck Depression Inventory (BDI). Questi tre questionari:sono stati somministrati al personale in servizio, inclusi medici oncologi, personale medico specializzato, infermieri e assistenti sanitari del reparto di oncologia da febbraio ad aprile 2016, includendo nell’analisi settantadue operatori (18M/54F) di età compresa tra i 20 e i 62 anni.
Negli anni, la sindrome da burn-out è stata principalmente associata al disagio psicologico tra il personale dei reparti di oncologia, pertanto è stata considerata l’unica patologia da diagnosticare, trattare e prevenire.
Questo studio ha evidenziato una correlazione non significativa tra depressione ed età degli operatori, anni di lavoro, ruolo professionale e declino relazionale, e rilevato invece un’associazione statisticamente significativa tra depressione e inefficacia professionale (p=0,042), disillusione (p=0,0003) ed esaurimento psicofisico (p=0,00001). Attraverso lo STAXI 2, è stato possibile notare che il 15% del personale presentava un’elevata espressione di aggressività, mentre il 10% era ipercontrollato. L’aggressività era statisticamente correlata a depressione (p=0,001), disillusione (p=0,009) ed esaurimento psicofisico (p=0,012).
Questo studio ha dimostrato che aggressività e depressione svolgono un ruolo cruciale nel disagio psicologico negli operatori di un reparto di oncologia. Pertanto, dovrebbero essere prese in considerazione insieme al burnout quando nello stesso contesto si eseguono procedure di screening per il disagio psicologico. Inoltre, i nostri risultati hanno evidenziato la necessità di programmi educativi e interventi preventivi per controllare il burnout.
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