Tutela dalla pornografia virtuale

RASSEGNA GIURIDICA QUESTIONI DI ATTUALITÀ
Quando la riproduzione di contenuti artificiali assume rilevanza penale?

La necessità di dotarsi di strumenti giuridici idonei ed efficaci per contrastare ogni forma di sfruttamento sessuale delle persone di minore età ha indotto in questi ultimi anni il legislatore a intervenire più volte su questo tema; ciò è avvenuto sia attraverso l’introduzione di nuove disposizioni legislative, sia attraverso la correzione del contenuto o della portata di disposizioni già introdotte al fine di migliorarne l’efficacia 1 . In diversi casi questi interventi sono stati il frutto di un “motu proprio” da parte del legislatore italiano che – rispondendo a una necessità generalmente avvertita nella società – si è adoperato per combattere un fenomeno criminale che cresceva per via della globalizzazione e, soprattutto, della diffusione del web. Infatti se è fuori di dubbio che la diffusione della digitalizzazione abbia apportato alla società e all’economia molti vantaggi, è altrettanto pacifico che abbia anche lanciato alcune sfide fra le quali c’è anche il contrasto degli abusi sessuali che avvengono mediante il web in danno delle persone di minore età che sono, nettamente, la categoria più vulnerabile fra gli utilizzatori della rete. In altri casi quella del legislatore è stata invece – essenzialmente – un’attività di adeguamento del nostro ordinamento giuridico alle disposizioni che erano state adottate su questo tema a livello internazionale al fine di offrire una tutela più ampia possibile (anche a livello geografico quindi).

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